Immigrazione, Salvini sfida l'Europa: "Pronti a ogni mezzo necessario"
Matteo Salvini scuote nuovamente l'Unione europea. Il leader della Lega è determinato ad andare fino in fondo per risolvere il nodo del blocco unilaterale dal Brennero da parte dell'Austria, che ora blinda anche la frontiera italiana. Ma non solo, perché il ministro delle Infrastrutture, così come tutto il governo, è impegnato ad arginare l'emergenza migranti che da giorni mette in difficoltà Lampedusa. Ma si può dire lo stesso dell'Ue?
"A me interessa solo che si fermi questo flusso inaccettabile e che l'Europa al Brennero e a Lampedusa si svegli", tuona senza mezzi termini a margine di un incontro sulle infrastrutture in prefettura a Genova. Come già ribadito, per Salvini "non può esserci una Unione europea distratta a Lampedusa con un'Italia lasciata completamente da sola. E quando si è lasciati da soli bisogna attrezzarsi e difendersi con ogni mezzo democraticamente necessario, navi comprese evidentemente".
E la situazione al Brennero non è da meno. Anche qui "l'Europa si è voltata dall'altra parte, permette l'arrivo di immigrati dal Nord Africa, permette la chiusura dei valichi di frontiera agli austriaci. Sono cose inaccettabili e sarò presto con le categorie produttive al Brennero, a mali estremi estremi rimedi". Motivo per cui il ministro non nega che verranno utilizzati "tutti i mezzi necessari che la tecnologia mette a disposizione per bloccare questo afflusso che è gestito dai criminali. Perché il traffico di esseri umani comporta l'acquisto di armi e di droga con la collaborazione delle associazioni private finanziate da alcuni paesi stranieri. Questo è quello che sta accadendo e sono convinto che il governo farà tutto il necessario per bloccare questi ingressi". Intanto, stando a fonti del ministero, Salvini sarebbe già pronto a rispondere al rafforzamento dei controlli alla frontiera annunciato da Vienna. A ottobre, infatti, il vicepremier potrà suggerire un inasprimento dei controlli per i veicoli austriaci.