Pd eliminato in Europa? I Socialisti pronti a cancellare i "democratici"
Il Pd cancellato anche in Europa. Al Parlamento europeo si discute da tempo sul nome del gruppo dei Socialisti e Democratici. I termini per la consultazione sono slittati di un mese, fino al 12 giugno. Al centro l’iniziativa lanciata dalla presidente del gruppo, la spagnola Iratxe Garcìa Pérez, con l’intento di togliere il riferimento "democratici" e tornare alla vecchia denominazione "socialista", facendo coincidere il nome del gruppo con quello del partito Pse, proprio come avviene con i popolari.
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Una scelta che non arriva a sorpresa, visto che si punta al "rebranding" per le Europee del prossimo anno. Eppure non tutti sarebbero d'accordo. Stando a quanto apprende LaPresse da fonti qualificate del gruppo l'idea non è piaciuta alla compagine dei 16 eurodeputati italiani del Partito democratico, la seconda delegazione per numero, che hanno espresso il loro voto contrario. Ora i 145 eurodeputati del gruppo avranno più tempo per esprimersi anche se la contrarietà della compagine italiana pesa sulla consultazione.
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Il Pd infatti è insorto. Per i dem cambiare nome "sarebbe una scelta miope e di corto respiro perché essere progressisti oggi è essere democratici", ha detto nelle scorse settimane la vicepresidente dell’europarlamento, Pina Picierno. Non tanto diversa la posizione del capodelegazione Dem in Europa: "Sono certo che sosterremo l'attuale denominazione", le ha fatto eco Brando Benifei. La dicitura "democratici" venne inserita nel 2009 proprio per favorire l'ingresso nel gruppo del Pd, che allora non faceva parte del Partito socialista europeo