Pd, si cambia nome in Europa? Serracchiani: "Un gravissimo errore"
Il gruppo del Pd in Ue cambia nome? A prospettarlo è una nota interna trasmessa dalla presidente del gruppo, la spagnola Iratxe Garcia Perez, ai delegati. Si passerebbe così da Socialisti e democratici (S&D) a Partito del socialismo europeo (Pse). La decisione dovrebbe essere presa prima della presentazione delle liste nei vari Paesi per le elezioni europee del 2024. In realtà la questione del nome del gruppo europeo era stata posta in passato proprio dal Pd.
Il Pd, al momento della nascita, non facendo parte del Pse, aveva ottenuto il cambio di denominazione in Socialisti & democratici da Pse. Con la segreteria di Matteo Renzi i dem sono poi entrati nel Pse, con tanto di voto in Direzione. Da qui l’ipotesi sviluppata nel tempo di un ritorno alla denominazione originaria del gruppo a Strasburgo, Pse appunto. Non tutti i dem, però, sembrano essere d'accordo. Sul piede di guerra Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del partito: "Sarebbe un grave errore cambiare il nome del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. Errore doppio".
"L’alternativa alle destre si costruisce con uno spirito inclusivo, puntando ad estendere il campo dei progressisti e riformisti, non tornando dietro nella storia e nelle identità - ha spiegato la Serracchiani -. Inoltre il Pd nasce come sintesi di culture diverse e quindi non si identifica con l’esclusiva tradizione socialista". E infine: "Noi non sosterremo una proposta che guarda al passato e non al futuro".