Non è l'arena, furia-Giletti dopo la strage: "Un solo responsabile, la Ue"
"C'è un unico responsabile e si chiama Europa". Massimo Giletti ha aperto la puntata di Non è l'Arena raccontando quanto successo a largo della costa di Crotone, dove, a causa dell'ennesimo naufragio hanno perso la vita circa 62 migranti, ma il numero delle vittime è destinato ad aumentare Nell'editoriale di apertura il giornalista ha raccontato di quanto ha visto con i suoi occhi in Iran, nel Kurdistan. "Era il periodo della guerra dell'Isis", ricorda Giletti. "Poi tutto il mondo si è fermato perché su una spiaggia turca si era visto il corpo di un bimbo di cinque anni. Oggi sulle nostre spiagge rivediamo la stessa scena, con altri bambini", commenta amareggiato.
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Una pausa poi Giletti punta l'indice. "Per me c'è un unico responsabile che si chiama Europa", sentenzia il giornalista. Perché è inaccettabile che un problema del genere - che non si può lasciare solo nelle mani del nostro Paese - venga continuamente spostato in là dai Paesi europei". "E questo", conclude Giletti, "dobbiamo avere il coraggio di dirlo con forza".
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