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Lagarde rapina gli italiani: quanto paghiamo in più per il mutuo

 Christine Lagarde

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La stretta monetaria della presidente della Bce, Christine Lagarde, che continuerà anche nel mese di marzo con un nuovo rialzo di o,50 punti base ha, come sappiamo, un grande impatto sui mutui variabili che milioni di famiglie italiane hanno in essere e anche su coloro i quali avrebbero, invece, intenzione di chiederlo. Ad oggi, dopo i diversi rialzi messi a segno negli ultimi mesi dalla Banca Centrale Europea, un mutuo a tasso variabile costa fino a 3.624 euro l’anno in più rispetto al 2021, mentre chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso si ritrova a spendere fino a 3.144 euro annui in più rispetto a due anni fa.

È quanto afferma il Codacons che, attraverso alcune simulazioni, ha messo a confronto le offerte presenti attualmente sul mercato per le tipologie di mutuo più richieste in Italia. Nel settembre 2021, prima della scia di rialzi varata dalla Bce, per un mutuo a tasso variabile da 150mila euro della durata di 30 anni il migliore Taeg sul mercato era pari allo 0,48% con una rata mensile di 442 euro, mentre il tasso fisso registrava un Taeg dell’1,04% e una rata mensile di 481 euro, spiega il Codacons. Oggi, invece, per la stessa tipologia di finanziamento, la migliore offerta sul mercato prevede un Taeg del 3,16% e una rata mensile da 627 euro sul variabile, mentre per il tasso fisso Taeg 3,15% e quindi una rata mensile da 631 euro, con un incremento di spesa pari rispettivamente a +185 euro e +150 euro al mese sul 2021.

 

Per un mutuo da 100mila euro della durata di 25 anni, a settembre 2021 il Taeg sul tasso variabile era dello 0,42% con una rata mensile pari a 346 euro, mentre il tasso fisso registrava un Taeg dello 0,98% e una rata da 370 euro. Oggi, con la strettta monetaria, per lo stesso mutuo, il Taeg è salito al 3,10% sul variabile, 3,49% sul fisso, con una maggiore rata mensile rispettivamente da +122 e +116 euro rispetto a due anni fa. Va peggio a coloro che hanno acceso (o decidono oggi di accendere) un mutuo da 200mila euro della durata di 20 anni. In questo caso per il tasso variabile il Taeg si è passati dallo 0,39% e una rata mensile pari a 858 euro del settembre 2021 al 3,62% di oggi e una rata mensile di 1.160 euro, con un incremento di spesa da +302 euro a rata. Infine, per il tasso fisso si è passati da un Taeg dello 0,86% e una rata mensile da 903 euro a un tasso del 3,80%, e rata mensile da 1.165 euro (+262 euro a rata).

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