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Cospito, gli anarchici sfregiano l'Italia a Bruxelles

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Gli anarchici sono arrivati anche a Bruxelles: la sede della rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Ue è stata imbrattata con scritte anarchiche a sostegno della liberazione di Alfredo Cospito, ora al 41bis e in sciopero della fame in segno di protesta contro il regime del carcere duro. Le scritte, realizzate con vernice nera e rossa sulla parete della sede che si trova nel quartiere europeo, recitano "Free Cospito", "Cospito libero". 

Sul posto, intanto, è già intervenuta la polizia belga per i rilievi scientifici e investigativi. Mentre la magistratura ha avviato l'indagine sul caso. Subito dopo il sopralluogo della polizia, la scritta è stata rimossa. Tornando in Italia, invece, dopo le minacce del mondo anarchico nei confronti di un manager, sono state rafforzate le misure di sicurezza per lo stabilimento dell'Iveco Defence Vehicles di Bolzano e per il suo manager. Nel frattempo gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini della videosorveglianza e di altre telecamere nei dintorni della fabbrica. La busta con il volantino di minacce di morte e un proiettile non era timbrata e per questo potrebbe essere stata imbucata da una persona direttamente allo stabilimento. 

Ma non è finita qui. Perché una scritta da parte del mondo anarchico è comparsa anche su un muro di viale dell'Università a Lecce. Questa volta nel mirino ci è finito il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Nordio boia speriamo che tu muoia": questa la frase accompagnata da una "A" maiuscola all'interno di un cerchio, simbolo del movimento. Sull'episodio, che potrebbe essere ricondotto al caso dell'anarchico Alfredo Cospito detenuto al 41 bis, indaga la Digos della Questura.

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