Bellini, arrestata la contabile Pd: cosa c'è dietro alle manette
Parlateci della Bellini. E chi la conosce la Bellini? Contestano i Dem. Monica Rossana Bellini, arrestata ieri dalla guardia di finanza con l'accusa di riciclaggio e portata nel carcere di San Vittore prima che le venissero concessi i domiciliari, è la commercialista di Antonio Panzeri ed è transitata da una sfilza di aziende partecipate del Comune di Milano- in diverse c'è tuttora- nominata a ripetizione nei Cda prima dal sindaco Giuliano Pisapia e poi dal successore Beppe Sala, simboli del centrosinistra metropolitano. All'inizio, in realtà una decina di giorni dopo lo scoppio del Qatargate che ha portato all'arresto dell'ex eurodeputato Dem, Panzeri, che poi è passato in Articolo 1, il segretario del Pd Enrico Letta aveva rivendicato l'integrità morale del partito, se non la nota superiorità.
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Nessuno, stando alle dichiarazioni, aveva mai avuto a che fare con Panzeri, che pure tra Pd, Ps e Pds vanta una militanza trentennale. E nessuno, di certo una casualità, ora ha mai conosciuto la Bellini, che poco prima delle elezioni dello scorso 25 settembre è stata indicata nel collegio sindacale dell'azienda sociosanitaria di Pavia dal ministero della Salute presieduto da Roberto Speranza leader di Articolo 1: tutto regolare, capiamoci, la nomina era in quota al dicastero. La Bellini, 55 anni, residente nel comune milanese di Opera col marito, due figli, a dicembre aveva subìto la perquisizione dei suoi uffici e intercettata da Non è l'Arena (La7) s' era detta tranquilla: «Un incidente di percorso».
IL PATRIMONIO
Nel 2020 ha dichiarato compensi per 270mila euro. Ha 4 case: oltre a una villetta a Opera, due al mare a Moneglia (Genova) e una a Bormio (Sondrio). Nel mandato d'arresto si legge che è «l'artefice della rete societaria di riciclaggio da cui transitano i soldi della corruzione». Il primo a puntare il dito contro di lei, negli interrogatori, è stato Francesco Giorgi (in carcere a Bruxelles), storico assistente di Panzeri passato poi con l'eurodeputato Dem Andrea Cozzolino per il quale il parlamento Ue ha avviato l'iter che porterà alla rimozione dell'immunità. Torniamo alle nomine e agli incarichi della Bellini. È socia-amministratrice di Equality Consulting, fondata col padre e il fratello minore di Giorgi: la società, oggi in liquidazione (molto simile a un'altra fondata in Estonia), nel 2019 ha fatturato 240mila euro e stando all'accusa si sarebbe occupata di «sviluppare reti tra Ong, organizzazioni imprenditoriali e controparti nei Paesi terzi per facilitare il dialogo e le opportunità che consentono legami economici e culturali più forti all'interno della Ue e nei suoi Stati membri».
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Giorgi ha dichiarato che in Equity e tramite una società inglese operava anche la figlia di Panzeri, Silvia, «che come avvocato preparava le carte». Dal '94 al 2005 la Bellini è stata assessore al Bilancio nel Comune milanese di Pieve Emanuele targato Pds; il 17 aprile 2014 Pisapia l'ha nominata consulente di Sogemi, colosso che gestisce i mercati agroalimentari del capoluogo. E ancora: il 30 luglio 2014 il centrosinistra l'ha fatta eleggere in Aler Milano, azienda di edilizia residenziale; il 15 maggio 2018 Sala l'ha nominata in Afol Metropolitana, altra partecipata; il 19 aprile 2019 grazie al Pd è diventa sindaco-supplente in Atm, società milanese dei trasporti; fa parte dell'Azienda sociale Sud Est Milano, oltre a essere entrata nella Fondazione Morimundo e in due istituti ospedalieri. Sempre in quota dem s' è insediata in Anci Lombardia. Il 6 agosto 2020 il sindaco Sala l'ha nominata revisore dei conti di Milanosport.
ONNIPRESENTE
La Bellini è inoltre nel collegio dei sindaci di Fidas, fondo integrativo di assistenza sociale in cui confluiscono i lavoratori di Amsa, azienda di raccolta rifiuti. Dal 2016 nei bandi pubblici il nome della Bellini è ricorrente, anche in quello di Melegnano Energia Ambiente (sindaco Pd) e il centrodestra ha chiesto le dimissioni della commercialista. Spuntano altre dichiarazioni di Giorgi: «All'inizio del 2019 credo che Panzeri abbia pensato che invece di prendere denaro contante sarebbe stato meglio creare una struttura giuridica con cui avremmo potuto partecipare - principalmente lui perché io avevo il mio lavoro - e gestire così il flusso di denaro in modo legale. Per questo Panzeri si è rivolto alla sua commercialista».
In serata sono arrivate le parole del giudice a capo dello scandalo-mazzette: la Bellini avrebbe svolto «un ruolo importante nel rientro del contante provenienti dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri una struttura societaria che desse al flusso di denaro una veste legale». Silvia Sardone, eurodeputata leghista e commissaria della Lega a Milano, ha tuonato: «Sala e Majorino (candidato governatore in Lombardia) non hanno nulla da dire rispetto a queste nomine e vicende? Soprattutto Majorino, che era coordinatore per i socialisti della Commissione speciale "ingerenze straniere nei processi democratici della Ue" che non perde mai tempo ad attaccare la Regione sulla trasparenza e la mafia, perché non fornisce spiegazioni? Perché il Pd continua a far finta di non conoscere più Panzeri di cui nominava la commercialista nelle aziende del Comune?». Pisapia, Sala e Majorino non pervenuti. Letta invece aveva già detto che è il Pd la parte lesa.