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Qatargate, dopo la Kaili eletto un altro socialista: rabbia Lega
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L'effetto del Qatargate sull'Europarlamento? Nessuno. Nell'aula di Strasburgo, in sessione plenaria, i deputati Ue hanno eletto il nuovo vicepresidente, in sostituzione di Eva Kaili, la politica greca finita in arresto insieme al marito italiano Francesco Giorgi e all'ex europarlamentare Pd Antonio Panzeri, con l'accusa di essere a capo di un colossale giro di mazzette tra Qatar, Marocco e altri Paesi dalla dubbia reputazione. Bene, la scelta degli europarlamentari è caduta sul lussemburghese Marc Angel. Piccolo particolare: anche lui è di Sinistra e democrazia, i socialisti europei. Proprio come la Kaili, Panzeri, l'europarlamentare del Pd (sospeso) Andrea Cozzolino.
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"È sconcertante quanto successo all'Europarlamento - è la nota a caldo della Lega -: dopo lo scandalo che ha travolto il Pd e i suoi alleati socialisti, al posto dell'arrestata Kaili è stato eletto un altro socialista come vicepresidente che si aggiunge ad altri quattro dello stesso schieramento". La mancanza di trasparenza e il sospetto che la sinistra voglia tenacemente conservare le proprie posizioni di potere sono lampanti. "Orgogliosi di Annalisa Tardino - proseguono i leghisti -, che ha ottenuto un ottimo risultato e che merita complimenti. A sinistra usano le istituzioni europee come il Qatar: arraffano e pretendono tutto il possibile. È il sistema che difende se stesso".
Dalla socialista Kaili al socialista Angel: dopo lo scandalo Qatar, il Parlamento europeo sceglie l’usato insicuro…https://t.co/tRaPD23Jrm
— Lega - Salvini Premier (@LegaSalvini) January 18, 2023
A Strasburgo, insomma, è andato in scena un altro "Socialist job". Al primo scrutinio, nessuno dei tre candidati aveva raggiunto il quorum. In lizza, oltre ad Angel di S&D, c'erano l'italiana Tardino (iscritta al gruppo Id) e la francese dei Verdi Gwendoline Delbos-Corfield. Il socialista lussemburghese, pur non raggiungendo il quorum, alla prima tornata era in netto vantaggio sulle rivali, 263 voti contro i 179 della Tardino e i 113 della Delbos-Corfield. Alla fine è risultata decisiva la seconda votazione: 645 votanti, 55 astenuti e quorum di 296 voti raggiunto da Angel, con 307 preferenze contro le 185 della leghista.
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