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Qatargate, "il trolley pieno di soldi" e un bebè per distrarre: le foto-choc

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Emergono nuovi dettagli sullo scandalo che ha travolto l'Europarlamento. Stando alle indagini in corso, tutto ruoterebbe intorno ai trolley, alle valigie di Antonio Panzeri, Francesco Giorgi e degli emissari del Qatar. Proprio così, a pubblicare le foto degli indagati mentre trasportano le mazzette ci pensa Repubblica che racconta anche il modus operandi dell'ex eurodeputato e del suo assistente. 

 

 

A cinque settimane dall'inizio dei Mondiali di calcio tre Mercedes, tutte intestate alla rappresentanza diplomatica del Qatar, parcheggiano in uno degli hotel di maggior lusso della capitale belga. Dalle vetture scende una delegazione governativa di Doha, con il ministro del lavoro, la sua scorta e un portavaligia. Poco dopo ecco che arrivano Panzeri e Giorgi. Le foto della sicurezza interna ritraggono l'ex eurodeputato italiano con una valigetta in mano e il suo ex assistente con la figlia di venti mesi (anche la madre Eva Kaili è ora in carcere con l'accusa di corruzione). Due uomini della delegazione qatarina li accolgono e li accompagnano al quarto piano dove li attende il ministro.

 

Solo a faccia a faccia terminato, Panzeri lascia l'hotel con in mano la stessa valigetta che aveva all'ingresso. La differenza? "Sembra più piena", scrivono gli uffici della magistratura di Bruxelles. Il sospetto delle toghe è che l'incontro fosse solo uno dei tanti organizzato per il pagamento. A quello, i soldi, erano interessati Panzeri e Giorgi. Proprio come raccontato da quest'ultimo: "Ho fatto tutto per soldi di cui non avevo bisogno". E quel "tutto" secondo il giudice belga Micheal Claise altro non era che "infiltrare e inquinare la democrazia europea". 

 

 

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