Qatargate, il dem Cozzolino nella chat: "Sbagliato accusare il Qatar"
Andrea Cozzolino nella chat degli eurodeputati del Pd difendeva a spada tratta il Qatar dopo che i suoi colleghi di partito lo avevano accusato di aver fatto fare alla delegazione italiana una figuraccia per aver inviato al gruppo dei Socialisti e democratici una mail nella quale li invitava a votare contro una parte della risoluzione per i diritti umani ai mondiali di calcio dove si affermava che il Qatar aveva ottenuto la coppa del mondo attraverso la corruzione: "Guardate che è solo una questione politica, a quello che ho scritto io ci credo veramente". Secondo quanto riporta il Corriere della sera, nella mail si leggeva: "Il Parlamento Ue non dovrebbe accusare un Paese senza prove delle autorità giudiziarie competenti".
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Il suo assistente Francesco Giorgi - che sta vuotando il sacco davanti agli inquirenti della Procura di Bruxelles - sospetta che il suo datore di lavoro abbia preso soldi tramite Antonio Panzeri. Ieri, 15 dicembre, Cozzolino - che non è indagato - ha scritto un comunicato: "Sono indignato per le vicende giudiziarie che apprendo dalla stampa e che minano fortemente la credibilità delle istituzioni europee. A livello personale sono del tutto estraneo alle indagini". E ancora, si legge: "Non ho mai incontrato persone vicine ad agenzie o servizi di sicurezza, né tanto meno ho mai perseguito interessi, vantaggi o utilità personali nella mia vita politica. Sono pronto a tutelare la mia storia e la mia onorabilità in ogni sede". Insomma, non ha mai avuto rapporti con l'ambasciatore del Marocco in Polonia, il presunto corruttore Abderrahim Atmoun, e con l'intelligence di Rabat.
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