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Majorino: "Chi è Antonio Panzeri", come suicidarsi con una sola frase

Fabio Rubini
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Da quando è scoppiata "Sinistropoli" è partita la corsa a scaricare le amicizie scomode. Solo che nell'era della tecnologia sfrenata cancellare foto e video imbarazzanti è sempre più difficile. Tra queste "riscoperte" c'è anche quella che riguarda una videoconferenza che ha come organizzatore Pierfrancesco Majorino eurodeputato del Pd e attuale candidato alla presidenza di Regione Lombardia - e tra i relatori quell'Antonio Panzeri arrestato nell'ambito del Quatar-gate, insieme a moglie e figlia. Uno scandalo - e siamo appena all'inizio - sul quale lo stesso Majorino ha usato parole quasi profetiche: «È un episodio che riguarda anche noi, non possiamo far finta di nulla».

 

I fatti. Siamo nel luglio del 2020, la conferenza è dedicata alla storia di Giulio Regeni e infatti s' inititola "Giulio fa cose". Nell'ambito della chiacchierata ovviamente si tocca il nodo dei diritti umani. E proprio in quest' ottica viene introdotto l'intervento di Panzeri. A presentarlo, anche con una certa enfasi, financo con un po' di emozione, è Majorino, del quale trascriviamo fedelmente le parole: «La violazione dei diritti o la capacità di tollerare la violazione dei diritti non possono in alcun modo non mobilitare al massimo le energie europee. Sono il contrario dei valori che stanno alla base del progetto politico europeo - prosegue l'eponente Pd che deve avere al centro la questione dei diritti umani. Ed è il motivo per cui partiamo con questa nostra chiacchierata chiedendo un contributo a chi è stato presidente della Sottocommissione dei diritti dell'uomo al Parlamento Europeo. Innanzitutto chiedendo all'ex presidente ed esperto- e qui Majorino quasi si entusiasma... mi vien da dire se posso, anche militante in relazione al grande tema dei diritti umani a livello italiano e non solo, Antonio Panzeri, di portarci il primo contributo».

 

È chiaro, lo diciamo a scanso di equivoci, che Majorino con le mazzette del Quatar non c'entra e che lo svarione sul «militante dei diritti umani» si può derubricare alla voce "errore di valutazione". Nulla però ci toglie dalla testa che se al posto di Panzeri ci fosse stato un esponente di centrodestra, oggi il prode Majorino sarebbe impegnato nell'organizzazione di una bella manifestazione per chiedere di fare piazza pulita. Ad oggi, parole a parte, non ci risultano sforzi del Nostro in tal senso... 

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