Cosa sparirà dai bar italiani: la "rivoluzione" firmata Ue
Addio bustine dello zucchero. La Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento sugli imballaggi. Risultato? Niente più bustine dai banconi dei bar di tutta l'Unione Europea. L'idea è infatti quella di eliminare gli imballaggi monouso anche per lo zucchero nel settore Horeca (hotellerie-restaurant-café). Saranno messi al bando "bustine, tubetti, vassoi e scatole". Verranno proibiti, se la proposta non sarà modificata dai colegislatori, "imballaggi monouso nel settore Horeca, contenenti singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero e condimenti, a eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato senza necessità di ogni ulteriore preparazione".
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Nel giro di poche ore la reazione di Coldiretti non si è fatta attendere. "Si tratta di norme che non premiano la filiera del packaging italiano e quelle aziende che in particolare hanno investito nei materiali tecnologicamente avanzati sostenibili e riciclabili - commenta all'Agi il presidente dell'associazione, Ettore Prandini -. L'effetto negativo sui costi di produzione dell'intera filiera agroalimentare rischia di riflettersi sui prezzi pagati dai consumatori in un momento di grande difficoltà economica".
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Dello stesso parere le forze al governo: "La proposta di regolamento presentata oggi dalla Commissione europea in materia di imballaggi, rischia di rappresentare il colpo di grazia per le imprese italiane che puntano sull'economia circolare". La presa di posizione dell'eurodeputato di Fratelli d'Italia Denis Nesci è un chiaro riferimento all'iniziativa presentata dal Commissario Ue, Frans Timmermans che ha comunque tiene a precisare che "in Italia moltissimo già è stato fatto sul riciclo, vogliamo ancora di più, non di meno, non c'è competizione".