Euro in picchiata, scenario sudamericano: la moneta può saltare in aria
La situazione economica che riguarda il nostro Paese e soprattutto l'Europa di fatto preoccupa e non poco i mercati internazionali. Va sottolineato che un segnale chiaro di quello che stiamo vivendo nelle nostre tasche arriva proprio dall'Euro che nella giornata di ieri ha toccato il livello più basso sul dollaro arrivando a quota 1,024. Una caduta che non si ferma. Un segnale sinistro che fa tremare gli investitori: col passare del tempo di fatto c'è sempre meno fiducia sull'Europa. E le cause che mettono in discussione la tenuta dell'Unione e della sua moneta sono diverse: non ha un proprio esercito, non c'è una strategia concreta comune sulo fronte della sicurezza energetica o alimentare e non c'è una visione strategica sulla politica estera. L'Euro viene messo in discussione anche dalla competitività scarasa dell'Unione Europea sul fronte indistriale.
Come è noto il mercato europeo è costantemente minacciato negli ultimi tempi dalla crisi energetica. Ma, come ricorda il Sussidiario.nte, bisogna fare un passo in avanti per capire quale possa essere il futuro della moneta unica. Il mercato in questo momento non vede un'azione decisa da parte di Bruxelles sul fronte della transizione energetica e sul fronte delle energie rinnovabili. Un aspetto questo che mette in discussione anche la tenuta dell'industria tedesca, vera locomotiva dell'Europa. Occhio anche alla crescita del costo del gas europeo che è dieci volte superiore a quello di gennaio 2021.
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Un altro segnale della crisi che sta investendo l'Europa. La moneta unica risente di tutto ciò. L'Europa sta per imboccare un sentiero che può mettere il continente su un processo di "sudamericanizzazione" la moneta unica. I mercati non hanno proiezioni positive per l'Eurozona e inevitabilmente tutto ciò può far crollare l'Euro. Ma a quanto pare la scarsa tenuta della nostra moneta non preoccupa, per il momento, le cancellerie europee.