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Macron, retroscena: come sta cercando di mettere ko l'Ucraina, clamorosa frattura in Europa

Emmanuel Macron

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A Strasburgo il tema all'ordine del giorno era la chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa e sia Ursula von der Leyen sia Emmanuel Macron hanno affermato di voler rivedere i trattati per introdurre il voto a maggioranza qualificata al posto del voto unanime dei 27 Paesi membri. Ma attenzione, osserva ItaliaOggi, perché il presidente francese si è spinto oltre proponendo l'istituzione di una "Comunità politica europea", una sorta di sere B dell'Ue, allargata a Paesi come l'Ucraina che non sono ancora entrati. Un contentino per Volodymyr Zelensky.

Del resto è stato lo stesso Macron a precisare, smentendo la Von der Leyen, che per l'ingresso in Europa di Kiev ci vorranno decenni. E ha non a caso aggiunto che "la pace non si costruisce con l'umiliazione della Russia. Non dobbiamo cedere alla tentazione del revanscismo: la pace non si costruirà né con l'esclusione reciproca, e nemmeno con l'umiliazione".

 


Una dichiarazione che contiene un preso messaggio per Stati uniti, ucraina e Russia. Per quanto riguarda gli Usa Macron è contrario all'influenza americana sull'Ue. Per questo ha parlato di "morte cerebrale della Nato" e di necessaria autonomia, anche militare, dell'Europa, un'Europa che include la Russia di Vladimir Putin.

Significativo il fatto che dopo la sua rielezione il capo dell'Eliso abbia telefonato allo zar. Una telefonata durata due ore durante la quale probabilmente Macron ha anticipato a Putin alcuni dei contenuti del discorso di Strasburgo che ha segnato una prima crepa nell'unità dell'Occidente.
 Questo spiegherebbe perché il presidente russo alla parata del 9 maggio si sia limitato a dire che l'invasione dell'Ucraina fosse motivata dalla prevenzione di un attacco contro la Russia.

 

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