Joe Biden minaccia ritorsioni sul petrolio: tetto dell'Ue ai prezzi? Nessuno violi le regole
L'amministrazione Biden chiede all'Europa massima prudenza. Bruxelles infatti starebbe pensando a un embargo totale sul gas russo. Una scelta che potrebbe però avere gravi effetti anche sul resto delle esportazioni mondiali che verrebbero tagliate fuori dal mercato circa il loro 5 per cento. Ma non è tutto perché i prezzi del greggio e del carburante salirebbero per tutti, anche negli Stati Uniti. Proprio questo mette i bastoni tra le ruote ai democratici di Joe Biden nelle elezioni di mid-term per il Congresso in autunno.
Da qui l'avvertimento del presidente degli Stati Uniti all'Ue. Ma di cosa si tratta in sostanza la proposta di Bruxelles? Più nel dettaglio i vertici europei prevedono un tetto pre-determinato al prezzo che l'Unione europea è disposta a riconoscere ai produttori russi per il loro petrolio. Esso sarebbe sensibilmente più basso sia delle quotazioni del mercato internazionale, sia dei prezzi a sconto ai quali gli importatori oggi trattano il petrolio degli Urali.
A questo punto Vladimir Putin potrebbe riversarsi su quei paesi che non applicano le sanzioni. E questi non sono affatto pochi. Ecco allora il ruolo Usa: l'amministrazione di Washington - spiega Il Corriere della Sera - minaccerebbe di tagliar fuori dalle transazioni con imprese e su mercati americani qualunque Stato o azienda al mondo compri petrolio russo a prezzi superiori ai tetti indicati dall'Ue. Risultato? I prezzi ridotti per Putin e decisi a Bruxelles diventerebbero così i prezzi globali per la Russia.