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Guido Crosetto smonta l'Europa, "per l'Ucraina c'è solo una soluzione": la verità che fa male, come si ferma Putin

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Guido Crosetto continua a essere osservatore attento di quanto accade in Ucraina, dove la guerra scatenata dalla Russia è ormai arrivata al sedicesimo giorno. La diplomazia non ha per ora portato a risultati concreti, se non alla creazione di corridoi umanitari più o meno rispettati. C’è però da segnalare un “innalzamento” del livello degli incontri: l’ultimo è avvenuto tra i due ministri degli Esteri, Lavrov e Kuleba.

 

 

È chiaro però che nessun negoziato avrà davvero senso fino a quando non si siederanno Putin e Zelensky allo stesso tavolo. Il Cremlino “non ha escluso” un incontro tra i due presidenti, che “si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato”, secondo l’agenzia Tass. Crosetto invece ritiene che la via diplomatica per essere determinante deve comprendere degli attori internazionali ben precisi: “Non nascondiamoci dietro ambizioni europee che per ora sono velleitarie: la soluzione pacifica passa attraverso un tavolo tra Usa e Cina che poi si allarghi a Russia e Ucraina”.

 

 

Nel frattempo l’esercito russo si sta preparando ad accerchiare la capitale Kiev: nuove foto satellitari mostrano che quella lunga colonna di mezzi militari si è dispersa, allargandosi nelle foreste e nelle cittadine vicino a Kiev. Questo per gli esperti militari è un “pessimo segnale” perché significa che il convoglio russo si sta posizionando per l’attacco e che il bombardamento della capitale diventa sempre più possibile.

 

 

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