Mario Draghi, cannonata dell'Europa: "Mes, non c'è ragione per pensare che rispetti gli impegni"
L'Eurogruppo bacchetta Mario Draghi. Alla riunione di lunedì chiederà conto al governo italiano del ritardo della ratifica in Parlamento della riforma del Mes, secondo quanto fa sapere una fonte Ue. "La ratifica del trattato è quasi completa in quasi tutti gli Stati tranne due. E in uno di questi (la Germania, ndr) la ratifica è bloccata da un ricorso alla Corte costituzionale ed è quindi comprensibilmente non nelle mani del Governo. Non abbiamo altra scelta che aspettare", ha spiegato l'alto funzionario.
Mentre "nell'altro Paese", quindi il riferimento è all'Italia, "la ratifica in Parlamento è ancora sospesa e discuteremo quali siano le ragioni", ha aggiunto. "Non si tratta di essere scontenti dell'Italia ma è un'attenzione chiave", ha precisato la fonte. "Non c’è ragione per pensare che l'Italia o altri Paesi non manterranno gli impegni politici" sulla riforma del Mes. "Sarà un amichevole promemoria", ha precisato.
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Tant'è. Al momento sono 15 i Paesi dell'Unione europea che hanno completato la ratifica del Mes. Mancano Germania, Italia, appunto e sulla carta anche Francia e Portogallo ma in questi ultimi due casi, ricorda la fonte europee, la notifica del completamento della procedura a Bruxelles è in dirittura di arrivo. E Draghi a che punto è? Come giustificherà il ritardo?