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Otto e Mezzo, Carlo De Benedetti: "Giorgia Meloni mai premier, siamo commissariati dall'Europa"

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Un Carlo De Benedetti sconcertante a tutto campo, quello che si è esibito a Otto e Mezzo, nello studio di Lilli Gruber su La7, nella serata di mercoledì 3 novembre. Insulti, sfregi, spocchiosità, sentenze e chi più ne ha più ne metta. Si pensi, per esempio, che ha detto che se Silvio Berlusconi ascenderà al Colle restituirà il passaporto e lascerà il Paese.

 

Poi gli sputazzi contro Giorgia Meloni: "Sul suo elettorato, marcatamente di destra, lei è una leader di destra, ha una buona capacità di leadership", le riconosce in premessa l'Ingegnere. E Massimo Giannini a quel punto gli chiede: "Rende il passaporto anche se diventasse premier?". E De Benedetti: "No, non rendo il passaporto perché non succede - sentenzia -. Siamo in Europa, per fortuna iniziamo a capirlo, abbiamo pensato all'Europa come una matrigna, ora invece appare come una madre con abbondanza di latte, iniziamo ad amarla. La Meloni rappresenta la destra, è capo della delegazione della destra al Parlamento europeo, e quello deve fare, è il suo mestiere".

 

A quel punto, la Gruber gli ricorda: "Si, ma ha detto che non sarà mai premier...". E l'editore di Domani: "No, non lo farà mai perché l'Europa non ce lo farà mai fare. Siamo un Paese commissariati, assolutamente, lo siamo da 50 anni. Gli italiani votano in base a quello che appare essere la convenienza", conclude un De Benedetti sconcertante.

 

 

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