Variante Delta, oltre 4 mila contagi al giorno: Europa sconvolta, si ripiomba nell'incubo?
L'Europa deve fare i conti con la variante Delta del coronavirus, che in questi giorni sta mettendo in ginocchio diversi paesi con la sua sottovariante. Nella giornata di mercoledì 28 ottobre l'Europa ha registrato 4598 nuovi contagiati e 50 vittime, contro le 30 del giorno precedente. Una crescita, seppur lenta, che prosegue per il terzo giorno consecutivo e che preoccupa. I maggiori timori si riversano sulla tenuta del sistema sanitario. Alcuni membri come l'Austria stanno già pensando a un possibile lockdown per i non vaccinati. Misura non esclusa dall'Alto Adige.
Intanto procede la campagna vaccinale. In Italia si parla già della terza dose per tutti, dopo le somministrazioni ai pazienti più fragili e ai sanitari. Prossimi al richiamo anche gli insegnanti. D'altronde si teme che la copertura vaccinale, almeno per i primi vaccinati, possa essere ben più bassa. Il rischio è ovvio: ripiombare nell'incubo. Ne è un esempio la Russia che nelle ultime 24 ore ha registrato 40.096 nuovi casi di Covid-19 e 1.159 decessi provocati dalla malattia. Si tratta dei numeri più alti di casi e di morti finora registrati in un giorno nel Paese dall’inizio dell’epidemia. A confermarlo la Tass citando i dati del centro operativo anticoronavirus. Proprio oggi sono entrate in vigore a Mosca una serie di restrizioni sanitarie: a partire dal 30 ottobre tutto il Paese si fermerà per una sorta di lockdown ridotto richiesto dal governo centrale.
Non ci pensa proprio a nuovo limitazioni Boris Johnson. Il primo ministro inglese, nonostante i numeri dimostrino un Regno Unito in piena emergenza, non ha alcuna intenzione di introdurre il Green pass. Il motivo? Prettamente economico, secondo uno studio commissionato da Downing Street, che rivela come l'introduzione del certificato verde possa pesare sulle casse inglesi. E poco importa se in un solo giorno l'Inghilterra ha riportato 49.298 contagi e 180 morti.