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David Sassoli, ecco cos'è l'Europa: "Valutare se bloccare i soldi del piano di ripresa". Chi non è d'accordo con Bruxelles, "muore"

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Un "attacco alla democrazia" lo definisce David Sassoli. Il presidente del Parlamento europeo si dice preoccupato per il "degrado morale" che sta attraversando l'Europa. Tra le minacce - a suo dire - la proposta di alcuni paesi membri di costruire un muro antimigranti. E poco importa se la Corte costituzionale polacca (paese anch'esso firmatario) ha rigettato il principio della supremazia dei trattati europei sulla legge nazionale, per Sassoli la "supremazia dei trattati europei è indiscutibile". Raggiunto da Repubblica l'europarlamentare ha ribadito la linea Ue in fatto di immigrazione, perché non "può diventare una fortezza contro la povera gente che scappa per la guerra, la fame o da regimi infami. Sarebbe smentire la nostra storia, la nostra identità di terra libera, di società aperta, accogliente. Proteggere i nostri confini, specie quando sono minacciati da regimi autoritari, è un dovere nei confronti dei nostri cittadini, ma alzare muri contro persone disperate sarebbe rinnegare i nostri valori e perdere la nostra umanità".

 

 

Per questo l'Europa con la Polonia deve passare all'azione: "La Commissione è impegnata in un negoziato con le autorità polacche proprio sui principi fondamentali, il cui mancato rispetto rischia di bloccare l'approvazione del piano di ripresa della Polonia. Il Parlamento europeo si è battuto per l'adozione del regolamento che condiziona l'attuazione del bilancio al rispetto dello stato di diritto: penso sia il momento di valutarne l'applicazione concreta". 

 

 

Secondo Sassoli "non siamo in presenza di una emergenza migranti". Il motivo? "Le emergenze diventano tali se non c'è la volontà di gestire insieme soluzioni politiche comuni. Costruire muri non solo è contrario al principio di non respingimento alla frontiera, cardine della Convenzione di Ginevra e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, ma è anche inefficace". Per il presidente del Parlamento Ue i muri si aggirano, bisogna trovare una nuova soluzione. 

 

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