Emmanuel Macron, pressioni dopo il no del Quirinale. "Il trattato che renderà l'Italia schiava dell'Europa"
Francia ed Italia potrebbero firmare nell'autunno prossimo un resuscitato Trattato del Quirinale (abbozzato nel 2017) che assomiglierebbe alle relazioni privilegiate formalizzate nel Trattato di Aquisgrana tra Francia e Germania (2019) a sua volta aggiornamento del Trattato dell'Eliseo (1963) che diede vita alla diarchia franco-tedesca. Lo scopo di Parigi è quello di consolidare l'influenza francese e cercare un 2 a 1 contro la Germania. "Ma stare in un'euroalleanza tra nazioni dove alcune vogliono comandare sulle altre e si mettono d'accordo formalmente per farlo, è insano", scrive però Italia Oggi.
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"I trattati privilegiati bilaterali o trilaterali sono una mina per l'Ue e per l'Eurozona perché sono destabilizzanti. Poi, la collocazione internazionale dell'Italia più remunerativa è un'alleanza rafforzata con gli Stati Uniti con una postura equilibrata tra Francia e Germania, collaborativa con ambedue e che escluda relazioni privilegiate con uno dei due. Pertanto sarebbe controproducente firmare il trattato bilaterale che Parigi vuole: creerebbe frizioni con la Germania e degraderebbe la relazione euroamericana, pur non escludendo che nel breve la conduzione Biden e Blinken possa vedere bene un binomio franco-italiano", continua il quotidiano che svela così le mire espansionistiche di Macron e la trappola in cui potrebbe cadere il nostro Paese.
L'interesse italiano è quello di minimizzare le frizioni con la Francia è di creare una cooperazione militare per il Mediterraneo e l'Africa, con ombrello statunitense. "Ma non firmare un vassallaggio con Parigi, tra l'altro pericoloso sul piano economico e finanziario. A Roma serve Parigi per contrastare il rigorismo tedesco? In caso, lo si ottiene con un'alleanza tattica di cointeressenza, non certo con una sistemica", conclude Italia Oggi.
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