Spiraglio per Latorre e Girone presto agli arresti domiciliari
le famiglie dei pescatori indiani rinunciano a costituirsi parte civile in cambio di un risarcimento di 150mila euro
Nella giornata in cui le famiglie dei due pescatori indiani uccisi il 15 febbraio scorso al largo del Kerala hanno annunciato (in cambio di 150mila euro di risarcimento extragiudiziale) che non si costituiranno parte civile contro i due marò italiani Massimiliano Latorre e SalvatoreGirone, si fa largo un'altra notizia positiva: i due militari italiani avrebbero infatti lasciato il carcere, e starebbero per essere trasferiti nella guest house dove erano stati portati già prima del loro passaggio in prigione. Stando alle indiscrezioni, nei prossimi giorni il Tribunale indiano dovrebbe concedere ai due marò gli arresti domiciliari presso una dipendenza italiana, in vista anche del probabile riconoscimento che quanto accaduto è avvenuto in acque internazionali.