Intervento delle forze armate inglesi Così sono stati uccisi gli ostaggi
Le teste di cuoio sarebbero intervenute per evitare che Lamolinara e McManus venissero ceduti a una fazione più estremista
Secondo il quotidiano britannico i rapitori di Franco Lamolinara e Chris McManus stavano per vendere i due ostaggi ad una fazione ancora più estremista, che con ogni probabilità li avrebbe uccisi. I negoziatori britannici e nigeriani, racconta il giornale, avevano avuto contatti intermittenti con i sequestratori, che si definivano del gruppo "Al Qaeda nella terra al di là del Sahel", organizzazione legata ai Boko Haram. Tuttavia, spiega il quotidiano, delle "terze parti" si sono intromesse nella trattativa, suscitando il timore che i rapitori potessero sbarazzarsi degli ostaggi a breve, cedendoli ad altri. Finestra di opportunità Secondo la ricostruzione del quotidiano Telegraph, una quarantina di membri delle forze speciali erano arrivati in Nigeria da due oltre settimane, pronti ad intervenire con un blitz. Le teste di cuoio avevano viaggiato con abiti borghesi e su tratte aeree commerciali. Quanto alle armi, erano state trasportate in sacchi diplomatici con lo stampiglio del Regno Unito. Il gruppo aveva quindi insediato il suo quartier generale nell'ambasciata britannica a Lagos. Oltre alle intercettazioni telefoniche, gli Special Boat Service hanno sorvegliato il covo dei rapitori, nella città di Sokoto, con riprese video fatte con aerei. Per un po' le forze speciali si sono limitate a monitorare, e aspettare. Poi mercoledì si è aperta quella che, in gergo, viene definita "una finestra di opportunita”: dalle chiamate intercettate è emerso che i sequestratori si stavano per muovere e, forse, avrebbero ucciso i due ostaggi. Il comandante locale delle teste di cuoio ha subito avvisato il direttore delle forze speciali, amico personale del premier David Cameron. La situazione stava precipitando e richiedeva un rapido intervento. Dopo un vertice del Cobra, lo speciale comitato di crisi del governo di Londra, Cameron ha dato l'autorizzazione al blitz. Erano le otto di mattina, ora inglese, di giovedì. Fuoco incrociato Fonti della sicurezza nigeriana citate dal Daily Telegraph forniscono una versione alternativa al blitz in cui sono morti Francesco Lamolinara e Chris McManus in Nigeria. Contrariamente a quanto affermato dal premier britannico, David CAmeron, i due ostaggi non sarebbero stati uccisi dai sequestratori ma sarebbero stati vittima del fuco incrociato tra le forze nigeriane e i commando della Sbs britannici contro i fondamentalisti islamici Boko Haram.