Fatwa contro le commesse

In Arabia Saudita la sentenza di un docente universitario: contrari alle regole dell'Islam i proprietari che assumono donne come cassiere

Un buon musulmano non frequenta supermercati che assumono donne come cassiere. Perché? È vietato dall'Islam secondo lo sheykh saudita Yousef al-Hhmad docente della Al-Imam Mohammed bin Saoud Islamic University. Per evitare la tentazione dei fedeli, ha emesso una Fatwa a condanna dei negozi che assumono donne. Nel mirino dello sheykh c'è, in particolare, la catena di supermercati Panda, molto diffusa in Arabia Saudita. Il motivo è semplice: "Questa pratica è uno degli strumenti per diffondere e imporre alla società il progetto di   occidentalizzazione", ha dichiarato Ahmad in un suo intervento su un canale satellitare. Per questo, lo sheykh ipotizza il complotto con “il sostegno americano”. Il pericolo deve essere respinto con ogni “mezzo lecito” per sfuggire a questa (sì, la chiama così) “innovazione” e ha invitato i cittadini a sporgere denuncia contro i proprietari dei supermercati. Impazzano le fatwa in Arabia Saudita. Quella di Ahmad è solo l'ultima della serie di editti emessi dagli ulema del Regno, che pronunciano sentenze su qualunque soggetto, religioso o sociale. Proprio contro la “giungla delle fatwa”, re  Abdullah bin Abdelaziz ha firmato di recente un decreto che limita l'esercizio di questo magistero ai soli membri del Comitato degli Ulema. "Chi violerà questa direttiva - si legge - si esporrà alle sanzioni e a una pena".