Gerusalemme allenta l'embargo contro Gaza. Rimane il blocco navale
Consentita l'entrata di una lista maggiore di beni nell'enclave palestinese
Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha approvato oggi un alleggerimento del blocco della striscia di Gaza ed una maggiore entrata di beni "ad uso civile" e di materiali adibiti sempre a "progetti civili" nell'enclave palestinese di Hamas. Lo Stato ebraico, come moneta di scambio, pretende però che la comunità internazionale agisca per la liberazione, veloce ed immediata, del soldato Gilad Shalit, israeliano prigioniero di Hamas dal giugno 2006. Il blocco navale della striscia di Gaza resterà comunque apparentemente in vigore. Secondo l'annuncio del governo d'Israele rimarranno infatti mutate le esistenti misure di sicurezza per prevenire l'ingresso di armi e mezzi paramilitari nella Striscia. Il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, si dice felice della notizia, tanto attesa ed apprezzata dall'Italia, definendola una decisione "ragionevole e democratica scaturita dalla consapevolezza che l'assedio a Gaza risultava controproducente".