"Il Parlamento ungherese ha appena votato per ritirarsi dalla Corte penale internazionale (Cpi)". È quanto fa sapere sui social il ministro degli Esteri dell’ Ungheria Péter Szijjartó. "Con questa decisione, rifiutiamo di far parte di un’istituzione politicizzata che ha perso la sua imparzialità e credibilità", ha aggiunto. Un passo importante per l'assemblea ungherese che potrebbe segnare anche un punto critico negli equilibri in Europa. Intanto in Ungheria si guarda anche alle prossime elezioni palrmaentari. Il Partito del rispetto e della libertà (Tisza) guidato da Pèter Magyar ha buone possibilità di vincere le elezioni parlamentari in Ungheria.
Ue, controdazi sospesi. E Orban si scatena: "Avevamo ragione noi"
Da Viktor Orban arriva il più classico, irridente degli "ve lo avevo detto". Sui dazi è sprezza...A dirlo è stato il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, in un punto stampa a margine del congresso del Ppe a Valencia. "Tisza ha ottenuto il 30 per cento dei voti alle ultime elezioni europee in Ungheria, quindi molti ungheresi contano sul partito" di Magyar, un leader che "offre una nuova idea di Ungheria, un’idea che si inserisce in Europa ma che difende con forza gli interessi nazionali ungheresi a livello europeo" e lo fa "insieme agli amici in Europa e non in opposizione", ha dichiarato Weber. "I sondaggi sono estremamente promettenti", ha aggiunto il presidente del Ppe, dicendosi convinto che "il nuovo movimento abbia buone possibilità di essere la voce europeista" e "anti-corruzione in Ungheria".