A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell'esercito. Questo è quanto viene riportato dal Wall Street Journal, secondo cui il comando avrà il compito di supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. Questi militari, molti dei quali oggi impegnati sul fronte ucraino, costituiranno la spina dorsale della presenza russa in funzione anti-Nato nell'area nord-occidentale del Paese. L'iniziativa rientra in una più ampia strategia del Cremlino che prevede un rafforzamento della capacità militare: oltre all'espansione del reclutamento, si punta all'intensificazione della produzione di armi e al potenziamento delle infrastrutture ferroviarie nelle regioni di confine. In ogni caso, le informazioni rilanciate dal Wsj sulle ultime mosse di Vladimir Putin fanno salire la tensione e complicano ulteriormente lo scacchiere internazionale.
Sul fronte diplomatico, intanto, Mosca ribadisce che eventuali colloqui diretti tra Russia e Ucraina dipendono da un'iniziativa di Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Secondo Peskov, a ostacolare il dialogo sarebbe un decreto ucraino del 2022 che vieta espressamente trattative con il presidente russo. "C'è un divieto", ha detto Peskov, aggiungendo che "Kiev dovrebbe intraprendere certe azioni a questo proposito". Alla domanda su chi dovrebbe fare il primo passo verso la ripresa dei negoziati, il portavoce del Cremlino ha risposto senza esitazione: "Da Kiev".
Mosca, "pronti a negoziare": il messaggio a Kiev
Mosca si dice pronta a riaprire i canali del dialogo con Kiev. In un momento in cui il conflitto in Ucraina continua a m...Infine, sul versante dei rapporti con gli Stati Uniti, Peskov ha fatto sapere che, al momento, non è prevista una nuova conversazione tra Putin e il presidente degli Usa, Donald Trump. Tuttavia, ha precisato, qualora si rendesse necessario, un colloquio "potrebbe essere concordato molto rapidamente". L'affermazione, riportata dall'agenzia russa Tass, sottolinea la disponibilità russa a mantenere aperti i canali diplomatici con Washington in una fase di crescente tensione internazionale.