Macron a funerali del Papa ma si limita alle esequie

Il presidente francese nega meeting diplomatici, il premier spagnolo Sanchez diserta. Sul sagrato primo posto a Milei
sabato 26 aprile 2025
Macron a funerali del Papa ma si limita alle esequie
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Nessun incontro diplomatico a margine dei funerali del Papa. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto sapere in anticipo che oggi si limiterà a partecipare alle esequie di Francesco senza allargare lo sguardo. Arrivato a Roma nel pomeriggio di ieri accompagnato dalla moglie Brigitte e dai ministri di Interno e Difesa - Bruno Retailleau e Jean-Noel Barrot- il capo dell’Eliseo ha reso omaggio alla salma del Pontefice alle 18.

Tra gli altri leader stranieri attesi in piazza San Pietro stamattina, ci sarà il primo ministro britannico, Keir Starmer, che farà parte della delegazione del Regno Unito insieme al principe William (e non a re Carlo III, che nel 2005 aveva fatto le veci della madre Elisabetta II ai funerali di Giovanni Paolo II).

Quanto agli altri Paesi, la delegazione tedesca sarà composta dal cancelliere uscente, Olaf Scholz, insieme al presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier. Per questo non parteciperà, in accordo proprio con Scholz e Steinmer, il futuro cancelliere Friedrich Merz. Delegazione di livello inferiore della Spagna, che non prevede il presidente del governo, Pedro Sanchez, ma la sua vice, Maria Jesus Montero. La Spagna - che pure ha disposto tre giorni di lutto nazionale - sarà l’unica monarchia parlamentare in cui il capo dell’esecutivo non accompagnerà i rappresentanti della Corona. Una scelta criticata in patria dai media più conservatori, come ad esempio El Mundo, secondo cui l’assenza di Sanchez - socialista - «mette in luce, in un evento di massima portata, la distanza tra il palazzo della Moncloa e la Zarzuela», ovvero tra la presidenza del governo e la Casa reale spagnola.

Degna di nota anche l’assenza, nella delegazione polacca, del primo ministro Donald Tusk. È vero che la Polonia sarà rappresentata al massimo livello dalla presenza del presidente della repubblica, Andrzej Duda (che ha proclamato per oggi un giorno di lutto nazionale), ma la mancata partecipazione di Tusk fa comunque notizia, visto il passato incarico in sede europea ricoperto dall’attuale primo ministro (è stato presidente del Consiglio Ue dal 2014 al 2019 e in quella veste ha incontrato, il 5 ottobre 2019, Papa Francesco). Rappresentanze ridotte, per motivi diversi, anche per Russia e Israele. Per Mosca ci sarà il ministro della Cultura, Olga Lyubimova. Per Gerusalemme l’ambasciatore presso la Santa Sede, Yaron Zeidman.

È arrivato nella mattina di ieri all’aeroporto di Ciampino, invece, il primo ministro d’Ungheria, Viktor Orbán, la cui presenza non era stata confermata. Insieme a lui sarà al funerale del Papa il presidente della repubblica, Tamas Sulyok. La delegazione argentina è guidata dal presidente, Javier Milei e sarà la prima, in omaggio alle origini argentine del Pontefice, a essere disposta sul sagrato (sulla destra guardando la Basilica). A seguire ci sarà quella dell’Italia, «Paese in un certo modo ospitante», secondo quanto riferito dal direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Questo l’ordine con il quale saranno assegnati gli altri posti: prima i sovrani regnanti, per ordine alfabetico, ma in lingua francese; poi i capi di Stato dei vari Paesi (sempre in ordine alfabetico in lingua francese).