Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky deve firmare "immediatamente" l'accordo sulle terre rare. A dirlo è Donald Trump. In un post sul suo social network Truth Social il presidente degli Stati Uniti ha ribadito: "L'Ucraina, guidata dal presidente Volodymyr Zelensky, non ha firmato i documenti definitivi sul molto importante accordo sulle terre rare con gli Stati uniti. Ha almeno tre settimane di ritardo. Si spera che venga firmato immediatamente".
Procedono invece meglio i negoziati sul nucleare iraniano. I colloqui - ha confermato parlando coi giornalisti a bordo dell'Air Force One in volo per Roma - stanno avvenendo "al livello più alto". Il capo della Casa Bianca si è detto convinto che "l'Iran voglia fare un accordo" e anche gli Usa "vogliono un accordo". E sulla Cina non ha nascosto un certo ottimismo: "Aprire la Cina" ai prodotti americani "sarebbe fantastico, sarebbe una grande vittoria" e grazie "ai dazi potrei ottenerla". Come riportato dal tycoon, già in passato "ci siamo quasi riusciti, e poi si sono tirati indietro da quell'accordo, ma noi avevamo la possibilità di entrare in Cina e vendere i nostri prodotti". Insomma, sarebbe "la più grande vittoria della storia", la stampa "non me ne darà merito".
Parole anche sulla guerra in Israele. Trump infatti ha detto di aver spinto il premier israeliano Benjamin Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella devastata Striscia di Gaza, dove nessun aiuto è stato consegnato dal 2 marzo dopo che Israele ha annunciato che non avrebbe consentito l'ingresso di beni e rifornimenti finché Hamas non avesse rilasciato tutti gli ostaggi rimasti.
In direzione Italia per i funerali di Papa Francesco, il tycoon è in volo insieme alla moglie Melania. "Incontreremo molti leader stranieri" a margine del funerale, aveva detto Trump ai giornalisti fuori dalla Casa Bianca. Anche Zelensky? "Possibile". "Stiamo partendo per Roma, dove parteciperemo ai funerali di Papa Francesco. Tutti stanno andando e incontreremo molti leader stranieri che vogliono incontrarci", aveva dichiarato mentre lasciava la Casa Bianca in elicottero per raggiungere la base di Andrews, da dove è partito - con circa 40 minuti di ritardo - alla volta di Roma per partecipare all'omaggio al Santo Padre. "Gli accordi commerciali stanno andando molto bene. Credo che Russia e Ucraina, lo speriamo, stiano facendo progressi". Progressi che però vedono Kiev irremovibile sulla Crimea: "Appartiene all'Ucraina".