Il generale russo Yaroslav Moskalik è rimasto ucciso nell’esplosione di un’autobomba a Balashikha, nella regione di Mosca. Lo riferiscono diversi canali Telegram. Moskalik, vice capo del comando operativo dello Stato maggiore delle forze armate russe fino al 2021, è rimasto vittima della deflagrazione di un veicolo innescata a distanza. È il secondo attentato a esponenti di spicco delle Forze armate russe in pochi mesi.
Il 17 dicembre 2024, era morto sempre a causa dell’esplosione di un ordigno il generale Igor Anatolyevich Kirillov, capo delle forze di difesa radionucleare, chimica e biologica della Federazione.
L’omicidio era stato attribuito da Mosca ai servizi segreti ucraini. Intanto il presidente Usa, Donald Trump, in un'intervista al Time ha fatto sapere che la Crimea "rimarrà alla Russia", e anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ne è consapevole. Il capo della Casa Bianca ha affermato che "tutti sanno" che Mosca manterrà il controllo della penisola, aggiungendo che la Crimea era russa "da molto prima dell’arrivo di Trump" e che "la popolazione parla in gran parte russo". Interrogato su un’eventuale legittimazione da parte degli Stati Uniti dell’annessione alla Russia non solo della Crimea, ma anche delle altre quattro regioni ucraine occupate, Trump ha evitato una risposta diretta: "Di queste si parla poco, è la Crimea quella che viene sempre menzionata. E la Crimea resterà alla Russia".
Per Russian media, a car exploded in the Moscow suburbs, killing Major General Yaroslav Moskalik, deputy chief of the Russian General Staff’s Main Operational Directorate. The bomb detonated as he passed the vehicle. pic.twitter.com/pQq39cOmRa
— WarTranslated (@wartranslated) April 25, 2025