Piccole crepe, ma strutturali, all’interno dello staff del segretario della Difesa americana, Pete Hegseth, costretto ad allontanare tre suoi membri per una fuga di notizie al Pentagono. Joe Kasper, capo gabinetto di Hegseth, ha avviato un’indagine interna e sono stati cacciati Darin Selnick, suo vice diretto, Dan Caldwell, uno dei principali consiglieri del segretario della Difesa, e infine Colin Carroll, capo gabinetto invece del vicesegretario alla Difesa, Stephen Feinberg.
Le motivazioni risalgono al 20 Marzo scorso, quando il New York Times ha lanciato lo scoop: Elon Musk avrebbe partecipato a una riunione riservata su possibili piani di guerra contro la Cina. Donald Trump si è dovuto affrettare a smentire subito la notizia sui social: “Che imbarazzo che media screditati possano costruire menzogne del genere!”. A quanto pare, però, qualcosa di vero c’è e lo ricostruisce Marc Caputo su Axios, portale web di notizie della Virginia: sarebbe stato il presidente in persona, infatti, a ordinare l’esclusione di Musk dal meeting e avrebbe tuonato: “Che c... ci fa Elon lì? Assicuratevi che non ci vada”.
Zona Bianca, il papà di Musk: "Saluto romano? No, ecco cos'era"
"Non ha alcun senso, è assurdo. Lui ha solo fatto 'Evviva, Evviva', tutto questo è veramente ...Nonostante il sodalizio, infatti, esistono ancora dei limiti, come conferma una fonte anonima che precisa che “il presidente ama ancora molto Elon, ma ci sono delle linee rosse. Elon ha molti affari in Cina e ha buoni rapporti lì, questo briefing non era la cosa giusta”. Dopo la fuoriuscita di notizie, Trump è corso ai ripari facendo saltare ogni incontro possibile per discutere di piani militari contro la Cina. Che Musk possa tramutarsi da forte alleato a problema per Trump è uno scenario plausibile? Di sicuro nelle ultime settimane le divergenze tra i due sono emerse, in primis sui dazi, definiti “fumo negli occhi” dal tycoon della tecnologia. La sua personalità, il suo estro dialettico sui social e la sua presenza alla Casa Bianca possono tramutarsi in un grosso elefante rosa presente in una cristalleria, con il rischio di rompere qualcosa ad ogni movimento maldestro e già più di un membro dell’Amministrazione Trump ha dimostrato di gradir poco la presenza del sudafricano.