"Mosca non riesce ad avanzare": cosa succede al fronte

Gli invasori subiscono pesantissime perdite umane quando tentano di conquistare posizioni in territorio nemico
di Maurizio Stefaninilunedì 14 aprile 2025
"Mosca non riesce ad avanzare": cosa succede al fronte
2' di lettura

Poco prima del bombardamento russo sulla gente che a Sumy andava a messa per la Domenica delle Palme il comandante in capo dell'esercito di Kiev Oleksandr Sirski in un breve messaggio su Telegram aveva aveva informato che gli aggressori tra morti e feriti avrebbero già perso 140.650 soldati dall'inizio dell'anno. La piattaforma di analisi ucraina DeepState aveva nel frattempo ammesso le forze russe erano recentemente avanzate in tre piccole aree: a Kalinove, vicino a Novooleksandrivka, e a Kotliarivka, villaggi nella regione di Donetsk. Di conseguenza, le forze russe si trovano ora a meno di 5 chilometri dalla regione occidentale di Dnipropetrovsk. Sono però avanzate minime ottenute appunto mandando masse umane al macello e con costi spaventosi, anche per una crescente carenza di veicoli bindati.

Il presidente russo Vladimir Putin sta dunque piuttosto tentando di minare il morale degli ucraini a colpi di bombardamenti terroristici sempre più feroci. Ma tra i 58 scontri che si erano registrati sabato lungo tutto il fonte ben 13 erano nella regione russa di Kursk, a conferma che gli ucraini ci stanno ancora, malgrado i proclami di Mosca di averli spazzati via. La Tass dice anche che militari russi starebbero trasferendo dal Kursk «decine di migliaia di corpi di militari di Kiev» caduti durante la riconquista della zona. Secondo Zelensky, dopo la ritirata dal Kursk gli ucraini sono però rientrati in territorio russo nel territorio di Belgorod, e secondo DeepState la porzione da loro controllata sarebbe di 13 kmq.

Attacco russo su Sumy: oltre 20 morti tra i civili. L'ira di Zelensky su Putin

Sono oltre venti i morti nell’attacco missilistico sferrato dalla Russia su Sumy, nel nord-est dell’Ucraina....


La Russia in effetti arrivò a occupare il 30% del territorio ucraino alla fine del marzo 2022 dopo il primo attacco, ma vedendosi impossibilitata a tenere tutto si è poi ritirata fino a controllare il solo 19%, e da allora le posizioni si sono spostate di pochissimo, pur a costi immensi. Le perdite ucraine oscillano tra i 50.000 morti, 56.700 dispersi, 8.000 prigionieri e 380.000 feriti ammessi da Kiev al milione sparati da Mosca. L’Economist stima 60-100.000 caduti e 400.000 feriti. Le autorità ucraine hanno annunciato sabato la morte del capitano Pavlo Ivanov, 26 anni, pilota di caccia F-16, mentre svolgeva una missione di combattimento. Il presidente Volodymyr Zelensky gli ha conferito postumo il titolo di Eroe dell'Ucraina. Le perdite russe ammonterebbero a oltre 198.000 caduti e 550.000 feriti secondo l’Ucraina, e 900.000 di cui 200-250.000 caduti secondo la Bbc. L’utilizzo dei nord-coreani per riprendere il Kursk e l'utilizzo massiccio di mercenari, da utimo anche cinesi, evidenzia le difficoltà di Putin nel farcela solo con i propri cittadini, ed in più c’è un problema essenziale di finanziamenti. Accusato spesso di voler scaricare Zelensky, Donald Trump però come effetto della propria offensiva doganale sta innescando un crollo del prezzo del petrolio che per Mosca può rivelarsi esiziale.

Sumy, l'ira degli Usa su Mosca: "Oltre ogni limite di decenza"

L'attacco odierno, Domenica delle Palme, da parte delle forze russe contro obiettivi civili a Sumy "oltrep...