Carlo e Camilla, la visita a sorpresa a Papa Francesco

mercoledì 9 aprile 2025
Carlo e Camilla, la visita a sorpresa a Papa Francesco
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Colpo di scena a Roma: "Papa Francesco ha incontrato privatamente le Loro Maestà, il Re Carlo e la Regina Camilla, nel pomeriggio di oggi. Nel corso del colloquio, il Papa ha avuto modo di rivolgere un augurio alle Loro Maestà in occasione dell'anniversario del loro matrimonio e ha ricambiato a Sua Maestà l'augurio di un pronto recupero della sua salute". Lo riferisce all'ora di cena una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede. 

Un improvviso cambio di programma per Carlo e Camilla: l'incontro con il Pontefice, inizialmente in agenda, era stato annullato per gli ovvi motivi legati alle difficili condizioni di asalute del Santo Padre, ancora in fase di convalescenza dopo il lungo ricovero al Policlinico Gemelli per curare le complicazioni legate a una polmonite bilaterale. Bergoglio, che durante la degenza per due volte ha rischiato la vita, è oggi alla prese con la riabilitazione motoria e il lento recupero della voce. Eppure è riuscito a incontrare i reali inglesi. 

"Re Carlo e la Regina Camilla hanno avuto questo pomeriggio un incontro privato con Sua Santità Papa Francesco in Vaticano - è la conferma di Buckingham Palace in una nota -. Le Loro Maestà sono state felici che il Papa si sia sentito in grado di ospitarli e di aver avuto l'opportunità di condividere di persona i loro migliori auguri". Re Carlo si è detto "lieto" che Papa Francesco abbia potuto ricevere lui e la Regina Camilla.

L'incontro con il Pontefice è avvenuto tra il discorso in Parlamento e la cena al Quirinale. Sempre nel pomeriggio, Carlo e Camilla hanno visitato anche Sala Pannini in Senato, dove, durante la normale attività parlamentare, si svolgono le riunioni del Consiglio di Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama. In questa occasione, dalla Biblioteca del Senato è arrivata la storica cinquecentina 'Assertio septem sacramentorum' (1521) che contiene la bolla pontificia, firmata da Papa Leone X, con la nomina a Fidei Defensor per il re Enrico VIII, conservata appunto dalla Biblioteca del Senato. Ce ne sono pochissime copie in tutto il mondo e quella oggi illustrata alle Loro Maestà è una delle migliori per stato di conservazione. Per i reali in Sala Pannini è stata anche prevista una breve pausa tè. La bevanda è stata servita utilizzando un servizio da tè che risale al Senato del Regno, al quale si fa ricorso nelle occasioni più importanti, come appunto le visite dei Capi di Stato.