Tra Stati Uniti e Cina i dazi si stanno trasformando da causa di guerra commerciale a innesco di una "guerra diplomatica" tout court. Il termometro di quanto la situazione esplosiva è una mossa solo apparentemente di secondo piano: Pechino ha emesso un'allerta per i turisti cinesi che si recano negli Usa.
Il ministero della Cultura e del Turismo ha affermato "di aver ricordato ai turisti cinesi di valutare i rischi di un viaggio negli Stati Uniti e di viaggiare con cautela", citando il recente "deterioramento delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti e la situazione della sicurezza interna negli Stati Uniti". Il ministero dell'Educazione, inoltre, ha emesso l'allerta anche per "alcuni studenti" basati negli Stati Uniti.
Un secondo avvertimento è stato diffuso dal ministero dell'Istruzione, che ha richiamato l'attenzione su un disegno di legge in discussione nello Stato dell'Ohio, già approvato dalla Camera dei rappresentanti locale, che conterrebbe "disposizioni negative nei confronti della Cina" e limitazioni alla cooperazione tra università cinesi e statunitensi. "Il ministero invita tutti gli studenti all'estero a effettuare valutazioni sui rischi per la sicurezza prima di scegliere di studiare negli Stati interessati", si legge nel comunicato.
Sul piano economico, il governo di Xi Jinping ha inoltre portato la questione-dazi davanti all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). "La Cina ha avviato un procedimento presso il meccanismo di risoluzione delle controversie dell'Omc”, ha sottolineato ministero del Commercio cinese in un comunicato stampa. Pechino "difenderà con fermezza i propri diritti e interessi legittimi e sosterrà fermamente il sistema commerciale multilaterale e l'ordine economico e commerciale internazionale". L'ulteriore aumento del 50% dei Dazi doganali "è l'ennesimo errore che si aggiunge ai precedenti e mette pienamente in evidenza la natura unilaterale e coercitiva delle misure statunitensi", ha spiegato un portavoce del Ministero.
Da Panama, nel frattempo, il ministero della Difesa americano Pete Hegseth assicura: "Non cerchiamo la guerra con la Cina. Ma insieme, dobbiamo prevenirla, scoraggiando con fermezza e vigore le minacce cinesi in questo emisfero".