Elon Musk si è schierato ancora una volta contro i dazi voluti da Donald Trump. Sabato 5 aprile, il miliardario sudafricano aveva dichiarato che Ue e Usa dovrebbero arrivare a una situazione di "zero tariffe doganali", creando una "zona di libero commercio" e, addirittura, aveva auspicato la libertà di immigrazione per i lavoratori americani im Europa e viceversa. "Questo è stato certamente il mio consiglio al presidente", aveva detto.
Musk è di nuovo tornato sul tema con un post sul suo social. Il tycoon ha postato un video datato di Milton Friedman - uno dei padro del monetarismo -, nel quale il celebre economista spiegava con un semplice esempio la bontà del capitalismo e del libero scambio. Nel filmato, il premio nobel si serviva di una matita per illustrare il processo che ha portato alla sua realizzazione.
"Una persona sola non può fabbricare questa matita - aveva spiegato Friedman -. Vi sembra una strana dichiarazione? Niente affatto. Il legno viene da un albero tagliato nello stato americano di Washington. Per tagliare l’albero ci è voluta una sega. Per fare la sega ci è voluto l’acciaio. La grafite della punta penso che venga da qualche miniera in Sud America. La gomma per cancellare viene probabilmente dalla Malesia, il cinturino metallico o la vernice gialla o la colla che tiene tutto insieme, non ho la minima idea da dove vengano. Quello che intendo è che non una sola persona bensì letteralmente migliaia di persone hanno collaborato per costruire questa matita. Persone che non parlano la stessa lingua, che non hanno la stessa religione, che magari si odierebbero gli uni con gli altri se si incontrassero. Cosa li ha portati a lavorare insieme per fare una matita che voi potete comprare per pochi soldi? Nessun ordine dall’alto di qualche commissario governativo. È stata la magia del sistema dei prezzi. Ecco perché il libero mercato è così essenziale, non solo per promuovere efficienza economica ma ancora di più per favorire pace e armonia tra i popoli della terra”.
— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2025
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.