Supermercati presi d'assalto a New York dopo l'annuncio del presidente americano Donald Trump sui dazi. A scatenare il panico è il timore che a breve i prezzi dei prodotti voleranno. "Le vendite di prosecco e vino made in Italy, insieme a quelle di champagne francese, erano già leggermente aumentate nei giorni scorsi. Ma dopo il discorso di Trump di mercoledì sera e poi per l’intera giornata di giovedì, i clienti hanno letteralmente preso d’assalto il negozio", ha detto a Repubblica un negoziante del posto.
Una versione, questa, confermata anche da un'altra commerciante. "Nelle ultime ore le vendite dei nostri pantacollant da yoga e magliettine tecniche sono andate alla grande", ha detto la proprietaria di un negozio di articoli sportivi canadesi. A tal proposito il Wall Street Journal ha scritto che gli americani sono "già in modalità 'aggiungi al carrello'". In molti, dunque, sono corsi a fare scorta di ogni tipo di prodotto straniero per evitare di pagare cifre esorbitanti nei prossimi giorni. Tra questi prodotti rientrano il caffè, la cioccolata, la salsa di soia, il vino. Qualcuno ha addirittura deciso di comprare tv e auto di marchio giapponese prima del possibile boom. "Nel carrello" anche prodotti americani come gli iPhone e le Nike, che però sono assemblati in Asia e che quindi in futuro potrebbero costare di più.
A scatenare il panico pure il video di Mark Cuban, ex proprietario dei Dallas Mavericks nonché protagonista del programma Shark Tank e nemico di Elon Musk. Dalla piattaforma Bluesky ha invitato la gente a fare scorte: "Portate gli scatoloni e infilateci dentro ogni cosa, compreso dentifricio e sapone. Acquistate il possibile prima che debbano rifornire gli inventari: perché con la scusa dei dazi ne approfitteranno per far aumentare tutto. Pure i prodotti Made in Usa".
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.