La Cina presenta un ricorso presso l'Organizzazione mondiale del commercio in merito ai dazi imposti dagli Stati Uniti sulle sue esportazioni. Lo ha riferito il ministero del Commercio di Pechino in un comunicato: "La Cina ha presentato un reclamo nell'ambito del meccanismo di risoluzione delle controversie del Wto". Allo stesso tempo Pechino ha annunciato dazi del 34% su tutte le importazioni di prodotti americani a partire dal 10 aprile.
Nel comunicato si legge che "l'imposizione da parte degli Stati Uniti dei cosiddetti 'dazi reciproci' viola gravemente le regole del Wto, danneggia gravemente i diritti e gli interessi legittimi dei membri del Wto e mina gravemente il sistema commerciale multilaterale basato sulle regole e l'ordine economico e commerciale internazionale". E ancora: "È una tipica pratica di bullismo unilaterale che mette a repentaglio la stabilità dell'ordine economico e commerciale globale. La Cina si oppone fermamente a questo. Pechino è sempre stato uno strenuo difensore dell'ordine economico e commerciale internazionale e una strenuo sostenitore del sistema commerciale multilaterale. Esortiamo gli Stati Uniti a correggere immediatamente le loro pratiche sbagliate e ad annullare i dazi unilaterali".
Dopo la risposta della Cina, i prezzi del petrolio, già appesantiti dagli annunci doganali di Donald Trump, sono crollati ulteriormente, con un calo di oltre il 5% a 63,5 dollari al barile. Riferendosi a Pechino, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha detto che "è scandaloso", "non consumano nulla. Tutto quello che fanno è esportare, inondare e distorcere i mercati, oltre a tutte le tariffe e le barriere che mettono in atto". E ancora: "Il presidente ha giustamente concluso che l'attuale stato del commercio globale è negativo per l'America e positivo per un sacco di altre persone. E lo ripristinerà, e ha assolutamente ragione a farlo".
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.