La terra trema in Birmania. Un potente terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito il Myanmar centrale, come annunciato dallo United States Geological Survey (USGS). Il terremoto si è verificato 16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri, intorno alle 14:20. ora locale (07:20 in Italia). Un bilancio drammatico e ancora in fase di aggiornamento. Al momento infatti si contano 144 i morti accertati e 738 i feriti. Non solo, perché tanti i danni agli edifici.
In frantumi case, grattacieli, strade e templi storici. Luoghi di culto che attiravano visitatori da tutto il mondo, che si sono letteralmente accartocciati su se stessi. "Le infrastrutture pubbliche sono state danneggiate, tra cui strade, ponti ed edifici pubblici. Attualmente abbiamo preoccupazioni per le dighe su larga scala", ha detto Marie Manrique, coordinatrice del programma per la Federazione Internazionale della Croce Rossa.
Salvatore Stramondo, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si dice certo che "non c'è il rischio di tsunami poiché il terremoto è avvenuto a circa 300 chilometri dalla costa, ma quando ci sono scosse di questa intensità in aree montuose è possibile che vengano attivate frane. Inoltre, lo scuotimento del terreno può causare la liquefazione dello stesso, e ciò può avere ovviamente un impatto sulle infrastrutture". Dello stesso parere il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni per cui, "con un evento di questa intensità sarebbe davvero strano se non si verificassero decine e decine di frane, come anche fenomeni di liquefazione del terreno". Purtroppo, prosegue, "in una regione chiusa verso l'esterno come quella, le notizie arriveranno solo in un secondo momento, ancora non si conosce con precisione il bilancio delle vittime e dei danni".
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.