"Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo farlo". Le parole, forti, sono del presidente americano Donald Trump in un’intervista radiofonica trasmessa due giorni prima del viaggio del vicepresidente J.D. Vance nel territorio autonomo danese.
"È un’isola di cui abbiamo bisogno sia dal punto di vista difensivo che offensivo", ha insistito il presidente americano in un’intervista al podcaster Vince Coglianese, aggiungendo, senza dire come gli Stati Uniti intendono procedere: "Non mi piace dirlo cosi, ma dovremo" prendere possesso dell’immenso territorio artico. Intanto, mentre Trump si occupa della Groenlandia, il vicepresidente J.D. Vance invece deve occuparsi della chat ormai celebre sui presunti piani dell'amministrazione Trump per la guerra agli Houti.
"È molto chiaro che Goldberg ha esagerato su ciò che aveva", ha dichiarato il vice presidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, commentando il caso del direttore di The Atlantic inserito per errore in una chat su Signal con esponenti dell’amministrazione Trump in cui sono stati rivelati dettagli degli attacchi contro gli houthi in Yemen. "Ma una cosa in particolare spicca davvero - ha aggiunto Vance riferendosi sempre a Goldberg - Ricordate quando attaccava Ratcliffe per aver fatto saltare la copertura di un agente della Cia? A quanto pare Ratcliffe stava semplicemente nominando il suo capo di gabinetto".
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.