Un caso clamoroso in Medio Oriente. Uno dei co-registi palestinesi del documentario premio Oscar 2025 No Other Land, Hamdan Ballal, è stato arrestato dall’esercito israeliano. L'arresto si è verificato dopo un attacco di decine di coloni al villaggio palestinese di Susiya, situato nella regione di Masafer Yatta.
Durante l’incursione, diverse proprietà sono state distrutte, e tra le persone prese di mira c’era anche Hamdan Ballal. Quest’ultimo è stato aggredito e, mentre riceveva assistenza medica in un’ambulanza, i militari lo hanno prelevato, arrestando anche un altro cittadino palestinese. Secondo quanto si è appreso, Ballal rischiava il linciaggio.
A segnalare l’accaduto è stato il gruppo di attivisti del Center for Jewish Nonviolence, che ha dichiarato di non conoscere attualmente la posizione di Ballal. Il co-regista israeliano di No Other Land, Yuval Abraham, ha scritto su X che Ballal è stato "linciato", riportando ferite alla testa e allo stomaco. Ha inoltre sottolineato che al momento non è chiaro dove si trovi o se stia ricevendo cure mediche.
Il documentario No Other Land, vincitore dell’Oscar per il miglior documentario nel 2024, racconta la battaglia degli abitanti di Masafer Yatta contro l'esercito israeliano. Il film è stato realizzato da quattro registi: i palestinesi Hamdan Ballal e Basel Adra, entrambi originari della zona, e gli israeliani Yuval Abraham e Rachel Szor.
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.