
"La Cina valuta l'adesione ai volenterosi per l'Ucraina": un terremoto si abbatte su Mosca

Il dialogo tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin potrebbe rompere irrimediabilmente il legame tra Mosca e Pechino, molto forte finora. Lo conferma il fatto che adesso la Cina starebbe valutando una sua partecipazione a una eventuale missione di mantenimento della pace in Ucraina. Lo hanno riferito al Welt am Sonntag fonti Ue, secondo le quali i diplomatici di Pechino a Bruxelles avrebbero sondato il terreno per capire se una simile iniziativa fosse concepibile, se non addirittura auspicabile, per gli interlocutori europei.
"L'inclusione della Cina in una 'coalizione dei volenterosi' potrebbe potenzialmente aumentare l'accettazione da parte della Russia di truppe di mantenimento della pace in Ucraina", si legge sulla testata domenicale tedesca. In ogni caso, hanno avvertito le fonti, la questione è "delicata".
Intanto, è stata confermata la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla riunione della cosiddetta Coalizione dei volenterosi "sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina" in programma giovedì prossimo a Parigi. Lo ha reso noto Palazzo Chigi nell'aggiornamento dell'agenda della premier. Mentre da Mosca hanno fatto sapere che si aspettano "almeno qualche progresso" dai colloqui con gli Stati Uniti previsti lunedì in Arabia Saudita sulla guerra in corso in Ucraina. Uno dei negoziatori russi, Grigory Karasin, ha detto alla tv pubblica Zvezda che andrà a Riad con spirito "combattivo e costruttivo".
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