Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ha affermato che il cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, "non è stato ancora in carica un giorno ma già mente come Goebbels" a proposito dei sabotaggi e delle azioni ostili di cui Berlino accusa Mosca.
L'ex presidente russo ha respinto le accuse al mittente: "Questo è esattamente il tipo di guerra che il vostro Paese nazista, Merz, ha condotto contro il nostro nel 1941-1945. Sappiamo come fini', vittoriosamente. Hai iniziato male, Fritz!". "Spero che anche tu farai la stessa fine" di Goebbels, ha concluso Medvedev, in riferimento alla morte del ministro della Propaganda del Terzo Reich, che si tolse la vita il 1 maggio 1945, due giorni dopo il suicidio del cancelliere Adolf Hitler.
"L'Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. "Ogni giorno sentiamo molti segnali da Bruxelles. Principalmente i segnali da Bruxelles e dalle capitali europee riguardano ora i piani per militarizzare l'Europa, il che è chiaramente dissonante con l'umore dei presidenti di Russia e Stati Uniti di cercare modi per avviare un processo di soluzione pacifica", ha dichiarato Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa.
Due edifici residenziali a Mosca sono stati colpiti da un attacco con droni. E' successo questa mattina all'alba a partire dalle ore 4.30. Sulla scena dell’incidente sono stati trovati detriti riconducibili proprio a parti di un drone, dopodiché l’area è stata transennata dai servizi di emergenza russi. I residenti sono stati evacuati. "C'era un suono innaturale. Di solito alle cinque del mattino c'è il rumore delle auto ma questo era innaturale", racconta un residente locale. "Abbiamo un appartamento vicino, se fosse stato colpito sarebbe saltato tutto in aria", aggiunge.
Seggi aperti in Turchia per il secondo turno delle elezioni Presidenziali. Oltre 64 milioni di elettori scelgono tra il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan e il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu. Il presidente uscente, dato in vantaggio nei sondaggi, ha votato in un seggio di Istanbul.