
Serbia, aperto il fuoco con un cannone sonico contro i manifestanti? 3mila feriti, immagini forti

Giallo a Belgrado. Il ministero dell'Interno della Serbia ha smentito categoricamente quanto ricostruito in queste ore, ovvero che sia stato utilizzato il cannone sonico per placare la foga dei manifestanti. L'arma è anche conosciuta come "Vortex Ring Gun" o "Vortex Cannon", ed è stata prodotta sia dagli Stati Uniti sia dalla Russia di Vladimir Putin. Ivica Dacic, a capo del Dicastero, ha definito le accuse in tal senso come delle “vergognose bugie” che “danneggiano sia lo Stato serbo sia la sua polizia”.
Earshot, prima organizzazione non-profit al mondo impegnata nella ricerca audio allo scopo di proteggere i diritti umani e l’ambiente, aveva appunto accusato la polizia di aver utilizzato il cannone supersonico per far disperdere i manifestanti a Belgrado. E lo hanno fatto sulla base di 12 video che documentano i momenti in cui le armi sarebbero state usate. Il suono di essi, secondo l'Ong, era "coerente con il rumore prodotto dal Vortex Ring Gun o dal vortex Cannon". Secondo la stessa la fonte sonora si trovava ad almeno 700 metri di distanza dal luogo dell’impatto con la folla ammassata in una delle vie principali della città.
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Stando a quanto si apprende da alcune associazioni civiche, sarebbero tremila le persone che avrebbero accusato e segnalato lesioni fisiche subite nella serata di sabato in seguito all’incidente attribuito all’utilizzo di un cannone sonico. Intanto la Procura ha formato un caso e ha ordinato al ministero dell’Interno di stabilire se siano stati utilizzati artifici pirotecnici, armi o altri mezzi generalmente pericolosi.
Il presunto cannone sonico a Belgrado
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