Varsavia messa in ginocchio dalla Vistola
Gli interventi per proteggere gli argini reggono. Ma in tutta la Polonia sono già 12 le vittime
Scampato pericolo per ora in quel di Varsavia. I soldati e i vigili del fuoco della città polacca sono riusciti con una barriera di sacchi di sabbia a protezione degli argini del porto a fermare la piena della Vistola. Nonostante la buonariuscita dell'intervento, il sindaco Hanna Gronkiewicz-Waltz ha ordinato per martedì la chiusura delle scuole nelle aree a rischio della città. Se la situazione a Varsavia è stata riportata alla normalità (o almeno si è evitato il peggio), il resto della Polonia è comunque messa in ginocchio a causa delle piogge che hanno gonfiato il corso della Vistola e dell'Oder, soprattutto nella parte meridionale del Paese. Le inondazioni hanno già causato 12 morti. A Breslavia (Wroclaw), capitale della regione sud occidentale dell'Alta Slesia, gli argini lungo il fiume Oder si sono rotti in due punti. Gran parte del distretto di Kozanow, nella parte nord orientale della città, è sommerso dall'acqua. Anche a Plock situazione critica, con 160 persone evacuate dopo la rottura degli argini, anche perché nel vicino villaggio di Swiniary l'acqua arriva all'altezza dei tetti. Acqua nella strade anche nella storica città di Torun. Tuttavia gli scenari potenzialmente più pericolosi sono quelli di Gabin e Slubice, dove una possibile inondazione mette a rischio 2.500 persone. Nelle due città sono già arrivati i rinforzi dei pompieri.