
Foto choc sulla Grande Muraglia, arrestati due giapponesi: in Cina rievocano la guerra

Due turisti giapponesi poco più che ventenni, un uomo e una donna, sono stati trattenuti per due settimane in Cina dopo essere stati sottoposti a fermo amministrativo, e poi espulsi per aver scattato sulla Grande Muraglia foto che mostravano il loro fondoschiena, in una bravata a beneficio dei social. L'episodio avvenuto su uno dei più iconici beni tutelati dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità è avvenuto agli inizi di gennaio, hanno riferito giovedì Nippon Tv e altri media nipponici. Il ministero degli Esteri di Tokyo, in una nota, ha riferito che "la nostra ambasciata in Cina ha confermato che il 3 gennaio due giapponesi sono stati trattenuti dalle autorità locali sulla Grande Muraglia. In seguito, sono stati rilasciati e riportati in Giappone, sempre a gennaio".
I due turisti sono stati trattenuti sul posto dalle guardie di sicurezza e poi sottoposti a fermo amministrativo prima dell'espulsione. Secondo i resoconti, esporre la parte inferiore del corpo in un luogo pubblico è contro la legge in Cina. I turisti avrebbero detto all'ambasciata giapponese di averlo fatto per scherzo, senza altri fini. Ma nel frattempo la bravata ha scatenato l'indignazione ed è diventata virale sui media in mandarino fino a risvegliare i ricordi delle atrocità commesse durante l'occupazione coloniale del militarismo nipponico in Cina negli anni '30 e '40, un passato che ancora suscita forti emozioni in Cina. L'hashtag 'Uomo e donna giapponesi detenuti per comportamento indecente sulla Grande Muraglia' è stato visualizzato decine di milioni di volte oggi sulla piattaforma social Weibo, l'X mandarino.
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Molti commenti, pieni di like, hanno attaccato i turisti per l'atto sconcio e irrispettoso, con alcuni che hanno usato un linguaggio d'odio nei confronti dei giapponesi. Un commento dell'attore cinese Chen Yitian, che ha oltre 7 milioni di follower, ha accusato la coppia di aver fatto "cose vergognose sulla mia Grande Muraglia". Altri ancora hanno suggerito che la Cina decida di bandire tutti i visitatori giapponesi. Molti utenti giapponesi di X, al contrario, hanno espresso imbarazzo per la condotta definita "umiliante", oltre che una "vergogna nazionale", offrendo le scuse "agli amici cinesi".
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