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Trump, "preoccupiamoci più di migranti e stupratori e meno di Putin"
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Il presidente Usa Donald Trump ha affermato, in un post sul suo social network Truth Social, che ci sarebbe bisogno di passare più tempo a preoccuparsi di problemi interni, in particolare dei migranti e dei trafficanti di droga, piuttosto che del presidente russo Vladimir Putin. Parole destinate ovviamente a far discutere e molto probabilmente a spostare ancora una volta gli equilibri, dopo il clamoroso, durissimo faccia a faccia alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, venerdì scorso.
"Avremmo bisogno di passare meno tempo a preoccuparci di Putin e più tempo a preoccuparci delle bande di migranti stupratori, dei trafficanti di droga, degli assassini e delle persone provenienti da istituti psichiatrici che entrano nel nostro paese, così da non finire come l'Europa!", ha scritto Trump, con un riferimento polemico nei confronti del Vecchio continente
Dopo la lite in diretta nello Studio ovale, intanto, a Mosca si punta su un'accelerazione dei tempi per il summit tra il presidente russo e l'inquilino della Casa bianca. Lo scrive oggi la Cnn citando fonti diplomatiche. Diplomatici "esperti" vedono nella lite di venerdì una trappola tesa dall'Amministrazione Trump per screditare Zelensky e rimuoverlo come un ostacolo. Ieri diversi collaboratori di Trump hanno ventilato l'ipotesi di un cambio al vertice a Kiev. Che si sia trattato o meno di un'operazione orchestrata, comunque Mosca ha apprezzato e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha espresso un certo apprezzamento.
"Non penseremo mai in modo identico su ogni questione dell'agenda politica internazionale. Lo abbiamo ammesso a Riyad. Così hanno fatto anche gli americani. Loro stessi l'hanno detto. Il buon senso ci dice che è sciocco non trarre vantaggio dagli interessi corrispondenti su alcune questioni pratiche. E' dovere dei leader responsabili non lasciare che una divergenza di interessi degeneri in uno scontro", ha affermato Lavrov in un'intervista a Red Star Media Group, in cui ha spiegato che la recente telefonata tra Trump e Putin è stata inizialmente richiesta da Trump.
Privatamente, afferma la Cnn, si parla già del vertice Trump-Putin che avrebbe ormai una corsia preferenziale. E, a porte chiuse, ci sarebbero anche già accordi economici in discussione tra Washington e Mosca. A Riyad, in Arabia Saudita, il segretario di Stato statunitense Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Lavrov hanno tenuto il primo turno di colloqui straordinari lo scorso mese, escludendo l'Ucraina e l'Europa. La Cnn afferma che sono in corso i preparativi per un secondo turno di incontri, che si terrà a breve, possibilmente in uno stato del Golfo.
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