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Volodymyr Zelensky spiazza la Ue: "Comprensibile la trattativa con Vladimir Putin"

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Il dialogo tra Donald Trump e Vladimir Putin? "Comprensibile". Non lo dice un esponente dell'amministrazione americana né un papavero del Cremlino, ma Volodymyr Zelensky, il presidente dell'Ucraina che venerdì alla Casa Bianca ha ribadito il suo "no" a qualsiasi "compromesso con il presidente russo", definito "un killer". Una chiusura talmente netta da provocare la rabbiosa reazione di Trump, che ha accusato il leader di Kiev di "non avere carte in mano" per dettare una qualsivoglia condizione. 

A meno di 24 ore dal brutale faccia a faccia nello Studio ovale, con la rottura con l'alleato americano che sembrava a un passo anche sull'accordo già fatto sulle terre rare, Zelensky ha fatto professione di umiltà, continuando a mostrare l'altra guancia. Da qui l'apertura riguardo alle trattative Washington-Mosca, di fatto la conditio sine qua non di qualsiasi cessate il fuoco. Anche se il presidente ucraino ha aggiunto che "gli Usa hanno sempre parlato di una pace" da raggiungere "attraverso la forza" E ha poi ribadito: "Insieme possiamo compiere passi forti contro Putin". Resta da capire se questa sia la volontà anche di Trump. A giudicare dalle parole del leader americano tra venerdì pomeriggio e la notte italiana, non sembrerebbe.

Poco prima della dichiarazione su X, Zelensky aveva tentato ancora una volta di ricucire: "L'aiuto dell'America è stato fondamentale per aiutarci a sopravvivere, e voglio riconoscerlo. Nonostante il duro dialogo, rimaniamo partner strategici. Ma dobbiamo essere onesti e diretti l'uno con l'altro per capire veramente i nostri obiettivi comuni. È fondamentale per noi avere il sostegno del presidente Trump. Lui vuole porre fine alla guerra, ma nessuno vuole la pace più di noi. Siamo noi a vivere questa guerra in Ucraina. È una lotta per la nostra libertà, per la nostra stessa sopravvivenza, Stiamo parlando di una pace giusta e duratura: libertà, giustizia e diritti umani per tutti. Un cessate il fuoco non funzionerà con Putin. Negli ultimi dieci anni ha infranto i cessate il fuoco 25 volte. Una vera pace è l'unica soluzione". A conferma della buona volontà di Kiev, la rassicurazione di essere pronto "a firmare l'accordo sui minerali, che sarà il primo passo verso le garanzie di sicurezza".

Oggi intanto Zelensky è già a Londra, dove ha anticipato il bilaterale con il premier britannico Keir Starmer proprio a causa della crisi improvvisa aperta dal summit alla Casa Bianca. E proprio in Europa, dopo le parole dure di Emmanuel Macron e Donald Tusk, il presidente ucraino sta raccogliendo almeno a parole il sostegno più convinto. Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier per esempio ha criticato Trump con toni insolitamente aspri: "La diplomazia fallisce quando i partner negoziali vengono umiliati di fronte al mondo intero", ha detto Steinmeier all'agenzia di stampa tedesca Dpa, durante un volo per l'Uruguay. "La scena alla Casa Bianca di ieri mi ha tolto il fiato. Non avrei mai creduto che un giorno avremmo dovuto proteggere l'Ucraina dagli Stati Uniti".

 

 

 

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