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Zelensky, gli insulti del Cremlino: "Non aveva un bell'aspetto. Chiedete a lui..."
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Dalla Russia continuano le feroci ironie sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky, già letteralmente insultato venerdì sera dopo il raggelante faccia a faccia alla Casa Bianca con Donald Trump e J.D. Vance. Il leader ucraino "non aveva un bell'aspetto", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
"Guardandolo, non aveva un bell'aspetto, ma bisogna chiedere a lui", le parole di Peskov alla tv di Stato russa, rispondendo a una domanda sulla possibilità che Zelensky si fosse sentito messo all'angolo. Il video è stato pubblicato sul canale Telegram di Pavel Zarubin, giornalista del programma Mosca. Cremlino. Putin su Rossiya 1.
Venerdì sera, dopo la rissa in mondovisione allo Studio Ovale, era stato Dmitry Medvedev a picchiare durissimo sul nemico ucraino con parole al solito sguaiate e umilianti: "Per la prima volta - ha scritto sul suo profilo Telegram l'ex presidente russo - Trump ha detto la verità in faccia al pagliaccio della cocaina: il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale. E il maiale ingrato ha ricevuto un sonoro schiaffo dai padroni del porcile".
Ma questo ancora "non basta", ha insistito Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale: "Dobbiamo fermare gli aiuti militari alla macchina nazista". Stranamente più "moderata", si fa per dire, la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: "La più grande bugia" di Zelensky, ha tuonato, è stata "l'affermazione secondo cui il regime di Kiev nel 2022 è stato lasciato solo, senza sostegno. Il modo in cui Trump e Vance si sono trattenuti e non hanno colpito questa faccia è un miracolo di resistenza".
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