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Germania, ecco chi ha votato per AfD: il dato che spiazza la sinistra italiana

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Il boom registrato da AfD alle elezioni federali in Germania è avvenuto in larga parte nella zona orientale del Paese. A Ovest, invece, sono stati i conservatori della Cdu ad avere la meglio. Come riporta il Corriere della Sera, nel territorio della ex Ddr — esclusa Berlino — il partito guidato da Alice Weidel è primo ovunque, fatta eccezione per tre distretti: Potsdam (nel collegio di Olaf Scholz), Lipsia ed Erfurt. Nella parte occidentale della Germania, invece, AfD si è affermato soprattutto nei distretti industriali in crisi. 

A premiare AfD sarebbe stata anche l’altissima affluenza alle urne, che invece in un primo momento si era pensato potesse avvantaggiare i partiti democratici. Basti pensare che dei 4,4 milioni di voti conquistati dall'estrema destra, il 40% non aveva votato la volta scorsa. C'è stata, dunque, la mobilitazione di un gruppo di persone ormai disinteressata alla politica, quelli che di solito non votano e che invece questa volta sono tornati alle urne per premiare AfD. Si tratterebbe di 1.810.000 persone. La cifra si abbassa a 900mila per la Cdu, a 250mila per la Spd, a 110mila per i Verdi, a 290mila per la Linke, a 40mila per i liberali, e a 400mila per Bsw. Sommando i dati, il campo democratico avrebbe "ripreso" 1.590.000 elettori, meno di quelli recuperati in solitaria da AfD. 

 

 

 

A votare il partito di Weidel sono stati, in parte, alcuni ex elettori della Cdua a cui si aggiungono 890mila elettori dei liberali e 720mila della Spd. I socialdemocratici , invece, hanno quasi solo perso. Per quanto riguarda i giovani, invece, è stato il 21% di loro a scegliere AfD alle urne. 

 

 

 

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