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Cremlino, la minaccia a Sergio Mattarella: "Ci saranno conseguenze". Attacco hacker alle banche italiane
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La Russia colpisce ancora. Maria Zakharova torna sul paragone fatto da Sergio Mattarella tra Mosca e il Terzo Reich e assicura: "Avrà delle conseguenze". Insomma, il Cremlino ora minaccia il presidente della Repubblica. Parlando domenica sera sul canale Rossija 1, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha ricordato l'antefatto: "Durante una lezione in un'istituzione educativa (Mattarella ndr.) ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze".
Il riferimento è alla lectio magistralis tenuta il 5 febbraio dal presidente della Repubblica, che aveva riferito testuali parole: "Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l'accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura".
"Purtroppo l'Italia è stato il Paese dove è nato il fascismo", ha aggiunto Zakharova, la quale ha poi aggiunto che Mattarella è il "presidente di un Paese che storicamente è stato tra quelli che hanno attaccato il nostro Paese". "Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda guerra mondiale sotto bandiere e slogan nazisti", ha chiosato la portavoce.
Zakharova aveva già condannato queste parole di Mattarella il 14 febbraio scorso definendole "invenzioni blasfeme". Immediata la reazione di Giorgia Meloni che ha parlato di veri e propri "insulti" da parte della portavoce del Ministero degli Esteri. Insulti che "offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta". Da qui "la mia piena solidarietà, così come quella dell’intero Governo, al Presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell’aggressione perpetrata ai danni dell’Ucraina".
Intanto, oltre alle minacce, l'Italia è stata colpita da diversi attacchi hacker per mano del gruppo filorusso NoName057(16). A pagarne le spese i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste, tra gli altri) e finanziari (Intesa San Paolo). Al momento non risultano impatti effettivi sui servizi erogati, visto che l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avviato l'opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni. Nella rivendicazione i NoName hanno citato proprio le dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, definito "russofobo".
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